Il Consiglio comunale di Trapani ha approvato la delibera avente ad oggetto: «Prime misure urgenti in materia di Tributi locali. Differimento per l'anno 2020 dei termini di versamento della Tosap, dell'imposta comunale sulla pubblicità e della Tari». Nel dettaglio è un primo atto da parte della politica trapanese che prevede lo spostamento delle scadenze. Molte sono state le critiche della minoranza con il “Gruppo misto di minoranza” (Gianformaggio, Cavallino e Trapani) che ha chiesto di parlare di sospensione e non differimento. «L'amministrazione si sta adoperando in un settore fondamentale - afferma il capogruppo Gaspare Gianformaggio - dove, però, Trapani era già sofferente. Oggi le problematiche sono aumentate a causa di una chiusura obbligata. Il differimento, cioè la non riscossione, è la via sbagliata: ci vuole l'esenzione. Tari e Tosap sono tariffe strettamente legate al servizio, servizio che non è stato eseguito non certo per colpa dell'amministrazione. La Tari a Trapani è tra le più care d'Italia, dobbiamo lavorare assieme per il bene dei numerosi commercianti e cittadini. Spero che questa amministrazione prenda le giuste decisione per aiutare gli imprenditori. Per questo abbiamo votato contrariamente». L'articolo completo nell'edizione di Trapani del Giornale di Sicilia di oggi.