Bollette dei rifiuti arrivate anche ai defunti, errato calcolo dei metri quadrati o interi immobili tassati da non contabilizzare, errori anche nell'invio delle cartelle a intestatari diversi da chi effettivamente deteneva quell'unità immobiliare.
Sono questi gli errori più ricorrenti commessi dal Comune di Alcamo che ha portato a termine il suo certosino lavoro di ridefinizione delle liste di carico dal 2013 al 2018. La Direzione 5, che si occupa di Riscossione delle entrate, ha tagliato dal calcolo dei propri potenziali introiti quasi 300 mila euro che risultava in banca dati da recuperare nei confronti di presunti morosi o evasori.
Diventano quindi carta straccia alcune delle centinaia di avvisi bonari che sono stati inviati negli anni e nei mesi scorsi.
L'articolo nell'edizione di Trapani del Giornale di Sicilia
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