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Emergenza Coronavirus, ad Alcamo slittano i termini per pagare le imposte locali

Scattano ad Alcamo le prime misure urgenti con cui, a causa dell'attuale emergenza Coronavirus, slittano i termini per il pagamento di tributi, tasse e canoni comunali. Sono sospesi anche alcuni obblighi ed è prorogata l'efficacia di autorizzazioni comunali. Le misure sono state deliberate martedì pomeriggio dalla giunta del sindaco Domenico Surdi, durante la sua prima riunione in videoconferenza.

E' un provvedimento «rivolto sia ai singoli utenti che agli artigiani - afferma Surdi -, alle imprese, alle famiglie eccetera, in questo delicato momento di crisi». Sono in tutto dodici i punti in cui si riassumono queste nuove misure. Innanzitutto, è differito al mese di luglio 2020 l'invio degli avvisi di pagamento della prima rata della Tari di quest'anno e l'invio degli atti di liquidazione per il pagamento del Cosap relativo a tutte le concessioni di suolo pubblico permanenti, nonché per il Cosap relativo alle concessioni di suolo pubblico temporanee afferenti al mercato e agli ambulanti, sia per gli operatori che optano per il pagamento in unica soluzione sia quelli che si avvalgono del pagamento rateale. Al riguardo, non si applicheranno sanzioni ed interessi. Si dispone, inoltre, l'invio delle fatture relative al canone idrico 2020 dopo il 1° settembre e di quelle a saldo dell'anno 2019 a decorrere dal mese di luglio 2020.

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