Trapani

Venerdì 22 Novembre 2024

Selinunte, ultimata la raccolta nell'ultimo sughereto della zona

Per capirne il valore bisogna entrarci dentro, «solo così puoi ascoltare il vero silenzio della natura». Nicolò Asta, 37 anni, commerciante e brand manager di Castelvetrano, col bosco c'ha una certa familiarità. Non si direbbe, visto che è nato nella terra degli ulivi e in una zona di Sicilia dove da secoli i boschi sono scomparsi, facendo largo a colture molto più redditizie. Una volta c'erano anche le querce da sughero, poi l'uomo le ha uccise - con le mani o col fuoco - e sono scomparse. In contrada Bresciana a Castelvetrano uno spicchio di bosco è resistito però nei secoli: 1,6 ettari che nel 2004 la famiglia Asta ha acquistato dalla famiglia Sciortino per lasciarlo bosco. «Avrei potuto togliere tutto e mettere vigne o ulivi e, invece, abbiamo mantenuto quello che c'era» racconta Nicolò Asta. Immense querce da sughero che quest'anno - dopo la prima tiepida raccolta nel 2005 - sono state scorticate e hanno prodotto le plance destinate al mercato. Quasi quattro tonnellate di sughero già finite nell'ultima fabbrica di produzione tappi rimasta a Castelvetrano, quella della famiglia Bua. Un evento straordinario, un tuffo nel passato con un rito che richiede passione e precisione. L'articolo nell'edizione di Trapani del Giornale di Sicilia

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