Sino a oggi la produzione si attesta sugli stessi numeri dello scorso anno ma potrebbe avere un'oscillazione in più o in meno a secondo delle piogge dei prossimi giorni. La partita si gioca tutta con la natura. Del resto il sale marino è il risultato di un lungo cammino fatto di acqua e sole, dove l'uomo ci mette poco, quel giusto necessario per separare il mare dalle saline.
Storia lunga secoli quella della “coltivazione” del sale fra Trapani e Marsala, dove, da alcune settimane, è tempo di raccolta. Si è già conclusa quella fatta a mano e da pochi giorni si è avviata quella meccanica che, di fatto, concluderà la stagione del sale in salina. Dopo c'è quella della lavorazione e del confezionamento, prima di arrivare sulle tavole di tutto il mondo.
Quello che sta avvenendo in queste settimane è il risultato di un lavoro durato mesi e sulla raccolta sono puntati i riflettori dei produttori.
L'articolo completo nell'edizione di Trapani del Giornale di Sicilia di oggi.
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