A Trapani la Tari per un bed and breakfast costa meno rispetto ad una abitazione. Questo è emerso dalla risposta che il sindaco di Trapani Giacomo Tranchida ha invitato a Chiara Cavallino (e a tutta la stampa) dopo l'interrogazione in Consiglio comunale, dove la giovane pentastellata attaccava l'amministrazione perché «le tariffe Tari per strutture alberghiere senza ristorante con tutte le altre tipologie di strutture ricettive quali per esempio case, appartamenti per vacanze, affittacamere e B&B erano pressoché uguali».
L'esponente del Movimento 5 Stelle aggiungeva che «questa equiparazione era assolutamente illegittima perché non rispettava né la disciplina regionale, né quella nazionale, né tantomeno quella europea».
La risposta di Tranchida è chiara e diretta. «Riscontro, con la compiegata relazione a firma del dirigente del Settore finanziario, il merito della Sua interrogazione. In sintesi è possibile affermare che l'attuale tassazione per le attività di B&B, allo stato, addirittura, è ancora più agevolativa rispetto a quelle dei nuclei familiari».
L'articolo nell'edizione di Trapani del Giornale di Sicilia
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