Dopo quindici anni sarà finalmente messo in sicurezza il porto di Favignana, nelle isole Egadi. Il via libera è arrivato dal governo Musumeci che ha destinato poco meno di venticinque milioni di euro all'intervento, prevedendo opere in grado di contrastare adeguatamente le mareggiate e, di conseguenza, assicurare l'attracco degli aliscafi anche con condizioni meteo difficili.
«C'è da parte nostra - sottolinea il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci - una grande attenzione nei confronti delle infrastrutture portuali dell'Isola, dalle più piccole alle più importanti, strategiche, come sono, per i flussi turistici ma anche per il traffico delle merci. Puntiamo a innalzare il livello della competitività dopo un passato in cui c'è stata sicuramente un'attenzione insufficiente e durante il quale si è dimenticato che la nostra economia passa inevitabilmente anche attraverso le vie del mare».
Risale all'aprile del 2004 la delibera con la quale l'amministrazione comunale dell'isola più grande dell'arcipelago delle Egadi diede inizio alla procedura per la messa in sicurezza del porto. Un progetto dall'iter travagliato, arenatosi tra dinieghi ministeriali e finanziamenti rimasti soltanto sulla carta. Le risorse stanziate dalla giunta di Palazzo d'Orleans provengono dal Programma operativo complementare 2014-2020. L'assessorato delle Infrastrutture, guidato da Marco Falcone, è impegnato nella verifica di nuove istanze e una ulteriore distribuzione di Fondi comunitari destinati al potenziamento della portualità verrà operata in una delle prossime riunioni del governo regionale.
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