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Nave del 1911 per il trasporto ecologico in restauro a Trapani

TRAPANI. Recuperare una ex nave da carico a vela, costruita nel 1911, per adibirla al trasporto ecologico di merci a emissioni zero, sfruttando il vento e l'energia elettrica autoprodotta come mezzi di propulsione. È questo 'Brigantes', il progetto di Giuseppe Ferreri, Oscar e Daniel Kravina, Tobias Blome che prevede la trasformazione di un veliero che verrà impiegato anche per la formazione professionale di marinai e il trasporto passeggeri.

La nave, lunga 30 metri, è attualmente ai restauri in un cantiere di Trapani, in Sicilia. Il nuovo varo è previsto per il 2018, momento in cui potrà tornare a veleggiare insieme a Eye of The Wind, il veliero-gemello già diventato famoso in tutti i mari del mondo.

Quando venne varato nel 1911 presso i cantieri Luehring di Brake, in Germania, si chiamava Meta ed era uno scafo in ferro chiodato lungo 30 metri, largo 7 metri, armato a goletta a gabbiole. Bottino di guerra ai francesi nel 1920, già nel 1923 arriva in Italia, dove viene adibito al trasporto di talco dalla Sardegna a Livorno. Negli Anni Cinquanta subisce lo smantellamento dell'armo velico e la trasformazione a motonave.

Dal 1953, con il nome di Onice, trasporta merci tra l'isola siciliana di Pantelleria e la terraferma. Nel 1998 l'unità viene messa in disarmo e abbandonata in un angolo del porto. Nel 2016, per salvarla dalla demolizione, un gruppo di investitori italo-austriaco-tedesco acquista l'ex-veliero che adesso potrà tornare in acqua.

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