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Marsala, l’aumento Tari scatena la bagarre

MARSALA. L’aumento della Tari (Tassa rifiuti), come era previsto, ha scatenato una autentica bagarre politica che vede scontrarsi, senza esclusione di colpi, la maggioranza che ha votato la delibera di aumento dell’8 per cento proposta dall’Amministrazione Di Girolamo, e i gruppi di opposizione. Da una parte la “timida” giustificazione di sindaco e giunta e della maggioranza consiliare (almeno di quella che rimane), dall’altra la minoranza che, sempre più compatta, non perde occasione per lanciare i suoi attacchi all’Amministrazione Di Girolamo.

Ma la Tari, anche se approvata, sembra avere ulteriormente indebolito la coalizione di maggioranza dove ci sono stati coloro che hanno votato l’aumento sia pure a malincuore, ed altri non disposti a fare “di necessità virtù”. E’ il caso di Oreste Alagna e Letizia Arcara del Movimento “Cittadini non Sudditi” e di Arturo Galfano che hanno lasciato l’aula per non votare. Una decisione “voluta” per respingere qualsiasi aggravio fiscale, hanno ribadito, “tenuto conto che l’impegno dell’Amministrazione era quello di non aumentare le tariffe, fra l’altro per un servizio come la raccolta rifiuti che lascia a desiderare”.

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