MARSALA. Approvato dal Consiglio comunale l'aumento della Tari, la Tassa sui rifiuti, dell'8 per cento. "Una decisione "sofferta" - ha sottolineato il vice sindaco ed assessore alla Nettezza Urbana Agostino Licari - che è legata all'ecotassa imposta ai Comuni dalla Regione". Una giustificazione che non è andata giù all'intero Consiglio comunale, maggioranza ed opposizione, che ha finito per fare "di necessità virtù".
"L'odioso aumento", come è stato unanimemente definito, è stato approvato con 16 voti favorevoli e 4 contrari. Hanno votato favorevolmente i consiglieri del Pd Antonio Vinci, Pino Cordaro, Mario Rodriquez, Federica Meo, Angelo Di Girolamo, Vito Cimiotta e Calogero Ferreri; dei "Democratici per Marsala": Enzo Sturiano, Ginetta Ingrassia e Luana Alagna; di "Una Voce per Marsala": Alfonso Marrone e Alessandro Coppola; di "Cambiamo Marsala": Linda Licari e Daniele Nuccio e del Psi Michele Gandolfo e Ignazio Chianetta; hanno votato contro: Nicoletta Ferrantelli di "Forza Marsala" e Flavio Coppola, Eleonora Milazzo e Giovanni Sinacori dell'Udc.
Non è sfuggito ad alcuno, però, che proprio al momento del voto sono usciti dall'aula tre consiglieri di maggioranza: il vice presidente del Consiglio Arturo Galfano e i due consiglieri di "Cittadini non sudditi" Letizia Arcara ed Oreste Alagna. Al loro indirizzo una "frecciata" finale del Sindaco Di Girolamo quando alla fine della seduta ha ringraziato il Consiglio, i gruppi di opposizione in particolare,per essere rimasti in aula.
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