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Mazara, meno burocrazia per la pesca

MAZARA. Viene definita «una tassa occulta». È la burocrazia del comparto pesca che, oltre alla crisi congiunturale, crea ritardi e disservizi che pesano sulle imprese. «Per snellire l'intero sistema, tra le prossime iniziative di governo — afferma il sottosegretario alle politiche agricole, Giuseppe Castiglione, in un suo intervento a Mazara — le procedure burocratiche devono avere un iter al passo con i tempi». Poi spiega: «Il peso burocratico è abnorme e non possiamo più sopportare il via vai di carte tra la periferia e l'amministrazione centrale. Utilizzeremo tutte le risorse a nostra disposizione e ne faremo tesoro per acquisire dati e informazioni utili ad avviare un'attività di controllo sempre più serrata. Quest'ultima garantirà la qualità degli investimenti in ricerca, innovazione e monitoraggio».

Castiglione guarda principalmente alla marineria di Mazara, impelagata in mille lacciuoli proprio sul fronte della burocrazia che riguarda la costruzione e l'ammodernamento dei pescherecci e la realizzazione di barche nei cantieri. Sul sito «pesceinrete.it» viene spiegato che l'impegno del governo sarà su versanti diversi: nell'utilizzo delle risorse comunitarie, nell'attuazione della politica comune della pesca e nella redazione di un nuovo testo sulla pesca, un testo moderno, innovativo che guardi principalmente all'aspetto ambientale, che armonizzi la legislazione e che proceda a testi unici. Secondo Castiglione il tema della semplificazione è un tema centrale, insieme con la sburocratizzazione e le tecniche di gestione, selettività e diminuzione degli attrezzi di lavoro, efficienza ed eco-efficienza delle imbarcazioni.

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