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Il ministero dà l’ok, Favignana avrà la diga

L’investimento complessivo ammonta a 40 milioni di euro, di cui sedici milioni arriveranno con i fondi della Regione

Favignana

FAVIGNANA. Il porto di Favignana sarà messo in sicurezza. Dal Ministero dell’Ambiente è arrivato il via libera ai lavori per la realizzazione di una diga foranea a protezione della mareggiate provenienti da Nord. Si tratta di un’opera attesa da anni nell’isola, spesso tagliata fuori dai collegamenti per la difficoltà degli aliscafi ad ormeggiare in banchina quando soffia il Maestrale ed il Ponente. Per proteggere l’approdo dai venti dei quadranti settentrionali si punta ad un braccio lungo 200 metri, proprio con l’obiettivo di chiudere il bacino portuale.

L’investimento complessivo ammonta a 40 milioni di euro, di cui 16 milioni arriveranno con un finanziamento dell’assessorato regionale alle infrastrutture e alla mobilità. Somme già stanziate che permetteranno di portare in cantiere un primo stralcio del progetto, con la messa in opera di un frangiflutti proprio davanti l’approdo. È poi prevista una seconda diga foranea che partirà dalla parte opposta, lato montagna, andando a chiudere l’intero bacino portuale. Il via libera della Commissione tecnica di verifica dell’impatto ambientale Via-Vas ha di fatto spianato la strada alla realizzazione del braccio. Un risultato definito storico dal sindaco di Favignana Giuseppe Pagoto, anche alla luce della bocciatura del 2007, che di fatto permette di superare lo “scoglio” più importante legato alla procedura.

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