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Mazara, bloccata la revisione del piano regolatore

MAZARA. La revisione del nuovo Prg non decolla o, quanto meno, va molto a rilento. Il presidente del Centro studi «La Voce», Girolamo Pipitone, formula una serie di interrogativi riguardanti l’importante strumento urbanistico.

Si chiede anche il perché venga ignorato dai consiglieri comunali di maggioranza e opposizione e dai componenti della giunta. Rileva che il vigente Prg è stato approvato nel febbraio 2003 e, pertanto, i vincoli urbanistici preordinati all'esproprio sono decaduti il 13 giugno 2008.

«Il Comune, da quest'ultima data - rileva Pipitone - avrebbe avuto l'obbligo di legge di elaborare un nuovo Prg o di predisporre la revisione di quello esistente. I proprietari delle aree decadute dal vincolo di esproprio, si sono rivolti all'amministrazione comunale per conoscere la nuova destinazione urbanistica e, non ottenendo alcuna risposta, molti di loro sono stati costretti a rivolgersi al Tar per vie legali, percorso costoso e purtroppo lungo».

Eppure le direttive generali erano state approvate dal consiglio comunale il 12 maggio 2011 con nove emendamenti che prevedevano, tra l'altro, la creazione di due ponti carrabili a due corsie, uno per il collegamento di lungomare Mazzini con lungomare Fatamorgana, l'altro per collegare il vecchio mercato l'ortofrutticolo e l'area prospiciente.

Un altro emendamento prevedeva lo spostamento del progetto del porto turistico dal porto canale (così come previsto dall'amministrazione Cristaldi) nell'area antistante al lungomare Mazzini- Hopps e S.Vito. Altri emendamenti prevedevano interventi nel centro storico e sui limiti in altezza delle costruzioni. Le procedure però non sono andate avanti, tanto che l'assessorato regionale al territorio ha nominato il 23 ottobre 2012 un commissario ad acta (l'architetto Donatello Messina) per affrettare i tempi.

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