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Netturbini senza stipendio pronti allo sciopero nel Trapanese

Si profila l’eventualità di un imminente sciopero dei 400 dipendenti dell’Aimeri Ambiente e, quindi, di conseguenti disservizi nella raccolta dei rifiuti in dieci Comuni del territorio trapanese

TRAPANI. Denunciano di non aver ancora ricevuto le spettanze relative al mese di marzo scorso. Si profila l'eventualità di un loro imminente sciopero e, quindi, di conseguenti disservizi nella raccolta dei rifiuti in dieci Comuni del territorio trapanese.

A denunciare sono gli oltre quattrocento lavoratori dell'Aimeri Ambiente, società operante nella raccolta e gestione dei rifiuti, che prestano il loro importante servizio a Trapani, Marsala, Alcamo, Buseto Palizzolo, Calatafimi Segesta, Custonaci, Erice, Paceco, San Vito Lo Capo e Valderice. Si riuniranno oggi in assemblee nei loro luoghi di lavoro a Trapani, Alcamo e Marsala e, attraverso i sindacati Fp-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti, chiedono intanto ai sindaci «di attivare con immediatezza la procedura di messa in mora e diffida nei confronti della società e procedere a sostituirsi all'Aimeri per assicurare l'erogazione della mensilità».

In una nota, ieri i rappresentanti sindacali Enzo Milazzo per la Funzione pubblica - Cgil, Giovanni Montana per la Federazione italiana trasporti - Cisl e Giorgio Macaddino per la Uiltrasporti, hanno messo in chiaro la decisione di convocare tali assemblee nella giornata di oggi in tutti i cantieri di Aimeri, «in orario di lavoro dalle ore 10 alle 12 e dalle ore 18 alle 20, affinché venga rispettata la dignità dei nostri lavoratori - spiegano - che ogni giorno si prodigano con professionalità e dedizione a rendere pulite le nostre città».

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