MAZARA. Nei focolai di guerra che si consumano sulla costa nordafricana libica, potrebbero rischiare anche i pescatori siciliani e, in particolare, quelli di Mazara del Vallo. Il Distretto della pesca - Cosvap di Mazara ha scritto al Presidente della Repubblica Mattarella ed ha incontrato il ministro degli esteri Paolo Gentiloni, chiedendo una adeguata protezione per i pescatori in mare. Una preoccupazione che il presidente del Distretto, Giovanni Tumbiolo, ha esternato, in una sua recente visita, anche alle autorità governative di Malta e Tunisi nell'ambito di una serie di incontri imprenditoriali e istituzionali del progetto "Nuove Rotte: Blue Economy".
Per Tumbiolo, in seguito dell'inasprimento delle situazione politica in Libia, si sarebbe reso necessario un confronto ulteriore con i due Paesi "amici" più prossimi alle coste di Tripoli, al fine di concretizzare attività di cooperazione che prevedano l'utilizzo condiviso e consapevole delle risorse ittiche e lo sforzo congiunto per tutelare la sicurezza dei pescatori italiani, maltesi e tunisini impegnati nelle battute di pesca nel bacino meridionale del Mediterraneo. "Le nostre ambasciate di Malta e Tunisi - ha dichiarato Tumbiolo - sono gli avamposti italiani nella regione del Mediterraneo centrale a seguito della chiusura obbligata della ambasciata a Tripoli, dovuta all'aumento delle tensioni in Libia " Presso l'ambasciata italiana a La Valletta, con l'assistenza dell'Ambasciatore Giovanni Umberto De Vito, Tumbiolo ha incontrato il Ministro della Pesca della Repubblica di Malta, Roderick Galdes, con il quale è stato fatto il punto della situazione sulle attività di cooperazione portate avanti congiuntamente dalla marineria siciliana e da quella maltese, all'insegna dei principi della blue economy.
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