MAZARA DEL VALLO. Polistirolo addio. Il materiale utilizzato per molti generi alimentari, tra cui il pesce, potrebbe avere i giorni contati. La pesca sostenibile comincia al mercato. Ad esempio, eliminando o riducendo gli imballi non riciclabili o compostabili, come le classiche cassette. Nei prossimi giorni, a una cooperativa di San Benedetto del Tronto, provincia di Ascoli Piceno, che commercializza prodotti ittici, arriveranno le prime 200 cassette realizzate in materiale totalmente biodegradabile - il Polypla - che verranno utilizzate per stoccare e movimentare il pesce. I pescatori di Mazara dovranno fare i conti anche con questo nuovo materiale che sembra una novità e non di poco conto. Una innovazione tecnologica che punta diritta alla riduzione dell'inquinamento (compreso lo smaltimento dei rifiuti) a favore della sostenibilità.
Non si conoscono i costi ma sembra che non dovrebbero essere superiori a quelli delle cassetta in polistirolo. Anche di questo si parlerà a Bioenergy, dal 25 al 27 febbraio 2015, nei padiglioni di Cremona Fiere che ospiteranno la V edizione di Bioenergy Italy che quest'anno sarà affiancata da due novità: la Green Chemistry Conference and Exhibition e la Food Waste Management Conference, realizzate in collaborazione con Legambiente, Chimica Verde Bionet e AITA (Associazione Italiana di Tecnologia Alimentare), e che affronteranno le molte tematiche legate alla chimica verde e alla gestione degli scarti dell'industria alimentare, con un occhio alle molte opportunità in questo senso anche per il settore agricolo.
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