Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Alcamo, per la mensa scolastica il Comune ricorre di nuovo ai privati

L'importo complessivo previsto è di 455 mila 165,98 euro prezzo a base d’asta per pasto 3,70 euro

ALCAMO. L'amministrazione Bonventre si ritrova a dovere affidare a ditte esterne il servizio mensa nelle scuole. "Non essendo state approvate dal consiglio comunale le variazioni di bilancio, siamo costretti a indire una nuova gara d'appalto", spiega l'assessore Selene Grimaudo. L'importo complessivo (Iva compresa) previsto dal nuovo bando è di 455 mila 165,98 euro, prezzo a base d'asta per pasto 3,70 euro (Iva esclusa) per gli alunni della scuola dell'infanzia e primaria, 4,80 euro a pasto per gli alunni della scuola secondaria di primo grado, insegnanti e personale Ata. Il bando scadrà il prossimo 2 febbraio "e prevede anche un corso di formazione per i genitori", aggiunge l'assessore. Il servizio è rivolto agli alunni della scuola dell'infanzia primaria e secondaria di primo grado. L'appalto dovrebbe partire ad inizio aprile.
Le tariffe del servizio mensa, per l'anno scolastico 2013/14, erano: 2,50 euro a pasto per le scuole dell'infanzia e primaria, 3 euro a pasto per le scuole secondarie di primo grado. Nell'anno scolastico precedente i prezzi stabiliti erano di 1,71 euro per la scuola d'infanzia e primaria e di 2,15 euro per la scuola secondaria di primo grado. Era stato stipulato un contratto con una ditta di Salemi impegnando una spesa di oltre 461 mila euro, rescindendo un precedente contratto con una ditta palermitana. Poi, a sua volta, il Comune ha rescisso anche il contratto con la ditta salemitana.
Nei mesi scorsi, l'amministrazione comunale aveva annunciato l'intenzione di internalizzare tale servizio. E l'intenzione rimane tale ma non immediatamente concretizzabile, a causa delle difficoltà finanziarie del Comune.

ALTRE NOTIZIE SUL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. 

Caricamento commenti

Commenta la notizia