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Il Comune di Trapani chiede il pagamento Ici, il Consorzio Asi presenta il ricorso

L’Area di sviluppo industriale, secondo l’Ente, dovrebbe versare la somma di cinquanta mila euro

TRAPANI. Il Comune di Trapani intima al Consorzio per l’Area di Sviluppo Industriale di Trapani il pagamento dell’Ici per un importo complessivo di circa 50 mila euro, ma quest’ultimo impugna il provvedimento e tramite un legale di fiducia presenta ricorso alla Commissione tributaria di primo grado del capoluogo. In pratica - secondo un provvedimento adottatto dall’amministrazione comunale - il Comune capoluogo ha chiesto alla contropoarte il pagamento dell’Ici per gli immobili di proprietà dello stesso Consorzio e relativamente all’anno 2008.

Ma il Consorzio ha ritenuto illegittimo tale provvedimento dell’amministrazione comunale non soltanto per la mancanza di sottoscrizione dell’atto, l’erronea individuazione di alcuni immobili tassabili o meno, ma anche per l’esenzione dell’imposta che sarebbe prevista in alcuni casi per alcune Amministrazioni pubbliche ed infine per la presunta illegittimità delle sanzioni. Nel suo provvedimento, infatti, l’amministrazione comunale ha inserito a carico della controparte, nella somma complessiva di circa 50 mila euro, un importo di 16.837,86 euro per sanzioni e di euro 3.300 per interessi. Ed il Comune nel suo provvedimento mette tra l’altro in evidenza che i provvedimenti di accertamento d’Ufficio ed in rettifica alle dichiarazioni presentate sono scaturiti «da un’attività di controllo condotta dal Servizio Tributi attraverso l’incrocio tra i dati catastali attinti presso l’Agenzia delle Entrate, quelli indicati nelle denunce presentate dal Consorzio ed i versamenti effettuati».

 

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