TRAPANI. Il ripristino della tratta ferroviaria «Palermo-Trapani via Milo» è inserito in un più vasto progetto il cui obiettivo è quello di collegare alcuni importanti nodi all'esistente anello ferroviario regionale.
L'intervento, che si trovava nella fase di progetto preliminare, prevede una investimento di oltre 70 milioni di euro «e presto si passerà, come concordato anche con lo stesso Governo Regionale, al progetto definitivo sul quale saranno acquisiti i finanziamenti necessari». L’ultima rassicurazione è stata fornita, in sede di Commissione Permanente Territorio ed Ambiente, al deputato regionale Mimmo Fazio dai vertici delle tre società che si occupano di trasporto ferroviario in Sicilia, Trenitalia, Blue Ferries (che opera nel trasporto sullo stretto) e RFI (direttamente interessata alla infrastruttura ferroviaria, cioè binari e stazioni).
«È stata l'occasione - ricorda Fazio - per chiedere al diretto responsabile di RFI quali passi si stanno compiendo per il ripristino della tratta ferroviaria "Palermo -Trapani via Milo", che dal febbraio del 2013 è interrotta a causa di una frana che ha interessato anche la massicciata ferroviaria. Una chiusura che fu annunciata come temporanea e che invece non ha ancora trovato soluzione. Intanto per percorrere la tratta ci vogliono più di 3 ore con il trasporto misto treno - pullman». Quesiti ai quali ha risposto il presidente di RFI Dario Lo Bosco, annunciato che la sua società, d'intesa con il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, nella pianificazione degli investimenti per centinaia di milioni di euro in Sicilia, ha previsto di connettere i più importanti nodi per ottimizzare il trasporto delle persone e delle merci e rendere più efficace i collegamenti nell'Isola e, tra questi, i nodi ferroviari a servizio degli aeroporti.
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