«Essere Re, ma chi può dirsi felice? Cosa nasconde una corona, quale danno, quale disegno? Dal regno di mio padre, sono inciampato in questa corona e sono diventato re di Tebe, ma a quale prezzo?». Tutto l’Oedipus di Seneca è pervaso da questo senso di disfatta di fronte a un Fato che decide a monte il destino dell’uomo. Ma nella messinscena di Claudio Collovà che ieri sera (22 agosto) ha debuttato al Teatro Antico di Segesta – cavea sold out e standing ovation alla fine - aleggia anche la certezza dell’inganno, del gioco di potere che potrebbe essere alla base di una storia architettata a tavolino. In scena Giuseppe Pambieri (nella foto di Giuseppe Di Salvo) è Edipo, re di Tebe – è sua la voce più bella del teatro italiano -, Micol Pambieri la regina Giocasta, Sergio Basile (Creonte), Gianluigi Fogacci (Tiresia), al fianco di Luigi Mezzanotte, Yuri Napoli e Beatrice Rincicotti. Una messinscena forte, presente, dominata dalle sculture di Stefania Pennacchio e dalle sette vasche colme di sangue che i personaggi cercano freneticamente di lavare dalle mani: tabarri scuri, fantasmi del passato che aleggiano come morti viventi cercando di spiegare la tragedia annunciata da Tiresia. E un finale di grande impatto con protagonista la coppia reale dopo la scoperta di essere madre e figlio. Oedipus, dopo la replica di stasera, andrà in scena anche domani (24 agosto) alle 19.30 al Teatro Antico. Prima dello spettacolo, il direttore del Parco di Segesta Luigi Biondo, ha dedicato questo ultimo spettacolo del Segesta Teatro Festival alla popolazione di Gaza in fuga. Ha chiesto un minuto di silenzio ricordando l’invito del Papa a pregare per la pace. E sempre ieri sera, ma alle 22 il Tempio Dorico ha ospitato l’ultimo concerto del festival, il viaggio lungo venticinque anni in musica e canzoni di Peppe Servillo, Natalio Mangalavite e Javier Girotto. I biglietti si trovano sul sito del Segesta Teatro Festival (www.segestateatrofestival.com), al botteghino di Segesta; su vivaticket.com e su Coopculture ed è valida La Carta del Docente. Il Segesta Teatro Festival, riconosciuto dalla Regione tra le manifestazioni di grande richiamo turistico e culturale, è sostenuto dal Ministero della Cultura e promosso dal Parco Archeologico di Segesta.