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Ad Alcamo una strada intitolata all'ex sindaco Ludovico Corrao: fu il protagonista della ricostruzione di Gibellina

Radunò artisti e architetti famosi per riempire di opere d’arte contemporanea la nuova città edificata dopo il terremoto del 1968

Da oggi pomeriggio (15 dicembre) la via Per Monte Bonifato di Alcamo prende ufficialmente il nome di via Ludovico Corrao. Si tratta della strada comunale di Alcamo che collega il centro urbano con la Riserva naturale Bosco d’Alcamo e che conduce anche a quella che fu la residenza del noto politico, avvocato e uomo di cultura alcamese.

Sotto una pioggia battente è stata scoperta la targa toponomastica, con la partecipazione di autorità del Comune di Alcamo, tra cui il sindaco Domenico Surdi, e del sindaco di Gibellina, Salvatore Sutera. Con loro Calogero Pumilia ed Enzo Fiammetta, rispettivamente il presidente e il direttore della Fondazione Orestiadi, importante eredità culturale di Corrao, e l’arciprete della chiesa Madre di Alcamo, monsignor Aldo Giordano.

Ludovico Corrao fu senatore e deputato, oltre che sindaco di Alcamo e di Gibellina, della cui ricostruzione dopo il terremoto del 1968 si fece promotore radunando artisti e architetti famosi, per riempire di opere d’arte contemporanea la nuova città edificata a seguito del disastroso sisma. La sua attività culturale proseguì con la nascita nel 1981 delle Orestiadi di Gibellina, poi divenuta Fondazione nel 1992 (di cui fu presidente fino alla morte), e il Museo delle Trame Mediterranee per realizzare un dialogo tra le diverse culture mediterranee. Morì tragicamente nel 2011, all’età di 84 anni: fu assassinato mentre si trovava proprio alla Fondazione Orestiadi da un suo dipendente.

nella foto un momento della cerimonia per l’intitolazione della strada a Ludovico Corrao

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