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Vasco Brondi conclude il KFestival sotto il Tempio di Segesta

“Eentriamo in contatto con le grandi forze della vita. Cominciamo a sentirle anche dentro di noi” dice il cantautore. Ingresso gratuito

Dopo le serate immerse nella letteratura, con file di spettatori ad ascoltare Sandro Veronesi e Stefania Auci, ma attesi anche per Romana Petri, Viola Ardore e Beatrice Monroy, sarà Vasco Brondi a chiudere il KFestival. Domani sera (domenica 23 luglio) dalle 20, il cantautore sarà di fronte al Tempio di Segesta per raccontarsi e cantare, in quella che sarà la sua unica tappa estiva. Il KFestival nasce dalla collaborazione della testata Linkiesta con L'ArabaFenice dell’Associazione per l’Arte di Alcamo. L’ingresso è libero, l' area archeologica visitabile è solo quella del Tempio Dorico.

E’ uno dei cantautori italiani più amati della sua generazione, sin dalla nascita del progetto musicale Le luci della Centrale Elettrica: Vasco Brondi proporrà i suoi “Viaggi disorganizzati”, canti e letture per pianoforte e violoncello. “Per me i viaggi possono essere di migliaia di chilometri o di pochi metri – spiega Vasco Brondi -, o si può restar fermi e viaggiare con la meditazione. Anche perfettamente immobili, ascoltando le sensazioni del corpo e il movimento del respiro, siamo in contatto con le grandi forze della vita, quelle misteriose che regolano le maree, fanno soffiare il vento: cominciamo a sentirle anche dentro di noi”. Si tratta dell’unica data estiva di Vasco Brondi. Sul palco è accompagnato da Angelo Trabace al pianoforte e Daniela Savoldi al violoncello. “Quest’anno non era previsto un tour, però l’invito di Christian Rocca, direttore de Linchiesta, era davvero troppo bello. Suonare in un contesto del genere diventa un’esperienza diversa, si crea un’alchimia particolare. Saremo in contatto con qualcosa di eterno, ho pensato a un concerto in cui ci sarà un cortocircuito tra letture e canzoni. Con pianoforte e violoncello abbiamo costruito uno spettacolo che credo sarà unico, complice il luogo e il tramonto”.

Il concerto di Vasco Brondi sarà l’ultimo appuntamento di questa prima tranche del festival L’Arabafenice, che invece continuerà dall’1 al 3 settembre al baglio di Scopello, preceduto il 25 agosto da una mostra fotografica di Giuseppe La Spada nell’atrio del MaCa. nel Collegio dei Gesuiti di Alcamo. A Scopello arriverà il grande jazz: dal batterista Roberto Gatto con il suo quartetto, all’ensemble di Stefano D’Anna dedicato a Wayne Shorter, al nuovo progetto musicale di Serena Ganci, Double Trouble.

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