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Erice, chiude il Castello di Venere per lavori e riapre la Torretta Pepoli

Torretta Pepoli

Se una delle principali attrazioni di Erice chiude, un’altra riapre i battenti dopo diverso tempo. Chiuso il Castello di Venere, dove per circa 24 mesi sarà portato a termine un intervento di «riqualificazione, funzionalizzazione e renderizzazione dei resti del tempio di Venere Ericina». I turisti che continuano ad affollare il borgo medioevale di Erice potranno fruire però di un altro sito di straordinario interesse culturale: la Torretta Pepoli che sorge su uno sperone roccioso sotto i giardini del Balio. Dopo i lavori di restauro, infatti, la Torretta, è stata restituita alla comunità e alla pubblica fruizione come Osservatorio permanente di Pace e faro del mare Mediterraneo.

Il progetto di restauro, finanziato con un milione e 850 mila euro di fondi europei, prevedeva, infatti, un allestimento museale interattivo. La visita al sito, dal quale si può ammirare anche un meraviglioso panorama, è inserita nel consolidato circuito di fruizione culturale che comprende anche il Polo Museale Cordici, l’Istituto Wigner- San Francesco e l’Istituto Blackett-San Domenico.
La Torretta prende il nome dal conte Agostino Pepoli (1848-1911) «studioso, cultore del bello e mecenate che intorno al 1870 la fece edificare all’interno dell’attuale giardino del Balio, spazio e polmone verde della città – si legge nel sito della Fondazione Ericearte -. Nella Torretta rifugio silenzioso per le sue meditazioni, il conte Pepoli accolse gli uomini di cultura del tempo e fra questi il letterato Ugo Antonio Amico, il musicologo Alberto Favara, il ministro Nunzio Nasi, il direttore della Biblioteca Fardelliana di Trapani Giuseppe Polizzi, l’archeologo Antonio Salinas, lo storico Niccolò Rodolico e tanti altri».

All’interno della Torretta i visitatori potranno ammirare una mostra di Tahar Ben Jelloun, intellettuale e lo scrittore in lingua francese più tradotto al mondo, che, nelle vesti di pittore, espone dodici tele ispirate al tema della Pace. Presenti anche alcune installazioni curate dallo Studio PLS formato da un gruppo di artisti siciliani.
La mostra «Erice un posto unico al mondo» resterà aperta fino al 4 novembre 2023. Ulteriori informazioni su www.fondazioneericearte.org.

 

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