Riapre il Villino Nasi a Trapani, il Libero Consorzio Comunale si allea con l'Associazione Amici del Museo Pepoli, le Sezioni di Trapani del FAI (Fondo Ambiente Italiano) e di Italia Nostra e l'Associazione Sicilia Antica per realizzare iniziative di riqualificazione, come scrive Giacomo Di Girolamo sul Giornale di Sicilia in edicola.
Si tratta dell'immobile storico realizzato tra la fine dell'Ottocento ed i primi del Novecento in una sottile lingua di terra, tra Torre di Ligny e il Castello della Colombaia che i trapanesi donarono all'allora parlamentare e ministro Nunzio Nasi, poi divenuto di proprietà dell'ex Provincia. L'intesa tra il Libero Consorzio e le Associazioni culturali prevede che l'Ente, che si farà carico del pagamento delle utenze della custodia e della pulizia della Villa, effettui interventi che rendano sicura e visitabile la struttura (compresi il giardino e l'adiacente Cappelletta), completandoli entro il 20 giugno. Dal primo luglio, infatti, dovrebbero prendere il via, a meno che la pandemia non blocchi ogni progetto, gli eventi da parte delle Associazioni.
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