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Segesta, al Parco Archeologico dieci giorni di "Incontri con la Storia"

Parco Archeologico di Segesta

Al Parco Archeologico di Segesta continuano gli Incontri con la Storia, la rassegna a cura di Rossella Giglio, che ha preso il via a conclusione del Festival Dionisiache 2020.

Si svolgeranno dal 16 al 26 settembre gli appuntamenti che “rappresentano – sottolinea Rossella Giglio -  una modalità nuova di incontro che il Parco di Segesta vuole instaurare con il suo pubblico, per ottenere una divulgazione corretta e offerta gratuitamente dai professionisti della ricerca”.

IL PROGRAMMA

Martedì 16 settembre alle 17 Migrazioni. Mobilità, accoglienza, spazi, diritti : al dibattito prenderanno parte Fabrizio Micari, rettore dell’Università di Palermo e Francesco Lo Piccolo, direttore del CIR Migrare.

Mercoledì 18 settembre alle 17 Varcare il limite. Il mito di Orfeo e le sue riscritture con Giuseppe Pucci dell’Università di Siena.

Giovedì 19 settembre, sempre alle 17, Oltre l’umano. Alterità e animalità con Marco Formisano dell’Universita di Gand e Pietro Li Causi dell’Università di Palermo.

Martedì  22 settembre alle 17 Mi alzo, ecco mi alzo. Incursioni teatrali nell’aldilà, dialogo con Pamela Villoresi, direttrice del Teatro Biondo Stabile di Palermo e Salvatore Tedesco (Università di Palermo).

Il 24 settembre alle 17 Oltre la pena. La giustizia riparativa: dibattito con Aldo Schiavello, direttore del dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Palermo e Giuseppe Di Chiara (Università di Palermo).

Infine il 26 settembre alle 17 Per amore, per vendetta. Eroine tragiche, proibite passioni con Agnese Grieco, filosofa, drammaturga e regista teatrale e Giusto Picone, Università di Palermo, coordinatore scientifico di Progetto Segesta. Il prestigioso progetto, giunto al terzo anno e curato dal Centro internazionale di studi e ricerca sul Teatro Antico, “rappresenta un polo di ricerca scientifica e di alta formazione sulla drammaturgia greca e latina - spiega Giusto Picone -  e si propone di privilegiare l’interazione tra indagine testuale, teatrale, archeologica, antropologica e sperimentazione scenica”.

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