Dopo anni di abbandono e di incuria per il Complesso monumentale basiliano della Madonna della Grotta sembra essere giunto il «momento buono». La prospettiva è legata alla nuova attenzione che l'Amministrazione comunale ha rivolto in questi ultimi mesi allo storico Complesso per evitare che continui a trovarsi in mezzo ad una autentica «discarica a cielo aperto». Con fondi regionali, grazie a un pronto intervento finanziato dal Dipartimento dei Beni Culturali, l'architetto Enrico Caruso ha diretto i lavori per ripristinare la recinzione che impedisce, oggi, di scongiurare il ripetersi di atti di vandalismo all'interno della Chiesa.
L'iniziativa nasce proprio dalla nuova attenzione che è oggi rivolta al Complesso monumentale di Santa Maria della Grotta che, in vero, da anni è all'attenzione di Legambiente e della Fai, grazie all'attuale direttore del Parco Archeologico di Lilibeo, architetto Enrico Caruso. Questi, già 4 anni fa, al Complesso della Madonna della Grotta ha dedicato alcune delle interessanti «Giornate di Primavera» che il direttore Caruso intende riprendere fin dai prossimi giorni con le tradizionali visite guidate. Il progetto di questo recupero sarebbe quanto mai importante per restituire alla pubblica fruizione uno dei più interessanti beni storico-culturali della città, di grande valenza; un recupero che avrebbe anche dei risvolti favorevoli su un certo movimento turistico diretto verso Marsala per tutto quello che il Complesso offre, sotto il profilo storico, artistico e monumentale.
Per altro, grazie all'iniziativa avviata già da alcuni anni dal compianto direttore del Parco, Maria Luisa Famà e successivamente proseguita dall'attuale direttore del Parco, architetto Enrico Caruso, di recente il Complesso monumentale della Madonna della Grotta è stato oggetto di una intensa azione di attenzione e pubblicizzazione che ha permesso di cominciare a far conoscere ed apprezzare un Complesso di grande valenza storica, artistica e culturale, non sempre conosciuta dai più. Proprio lo scorso anno il sindaco Alberto Di Girolamo ha avviato una intensa e vasta azione di sensibilizzazione verso Complesso monumentale di Santa Maria della Grotta coinvolgendo i dirigenti scolastici locali per sensibilizzare studenti e famiglie a sostenere l'iniziativa in favore del Complesso monumentale, quale sito culturale da recuperare e sperare nel sostegno popolare alla nuova iniziativa già avviata.
«È giunto il momento - dice il sindaco Di Girolamo - di attivarci per cercare di recuperare e salvare il complesso monumentale della Madonna della Grotta che sintetizza, dalle sue origini ad oggi, la storia, la cultura e la religiosità del popolo marsalese. Sarà nostra cura fare in modo di trovare i finanziamenti necessari per «salvare» il Complesso Monumentale, il suo patrimonio storico-artistico e restituirlo alla pubblica fruizione». Il Complesso ha una storia antichissima, assai cara alla memoria dei Marsalesi, anche se è abbandonato dagli anni '90, dopo il fallimento delle due ditte che avrebbero dovuto effettuare un suo primo recupero strutturale, già tanto faticosamente avviato.
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