«Una catapulta di emozioni». È così che Giacomo Frazzitta, attore-regista dell'associazione culturale Arco, istrionico «one man show» in «MOT - la conquista», ha definito i quattro spettacoli che, ad iniziativa del Movimento Artistico Culturale marsalese (associazione di gruppi teatrali e musicali locali), sono stati messi in scena, domenica sera, a Mothia.
Esibizioni di circa mezz'ora ciascuna incentrate sul tema «della sicilianità e del tramonto, per un omaggio a Mothia nel solstizio d'estate».
«Mi auguro che questo sia il primo di una lunga serie di spettacoli realizzati sull'isola» dice l'archeologa romana Maria Pamela Toti, responsabile di Mothia per la Fondazione Whitaker. Il sipario si è alzato, alle 19, sotto il monumentale ficus davanti il Museo Whitaker, con i «Musicanti», che hanno proposto «…pi non perdere lu cuntu», del poeta Ignazio Buttitta.
L'articolo nell'edizione di Trapani del Giornale di Sicilia
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