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Calatafimi Segesta Festival, il mito eterno di Medea raccontato con la sand art

Stefania Bruno

Continua il Calatafimi Segesta Festival - Dionisiache 2018, la manifestazione organizzata dal Comune di Calatafimi Segesta in sinergia con il Parco Archeologico di Segesta e la direzione artistica di Nicasio Anzelmo.

Il 23 agosto, alle 20, al Teatro Antico di Segesta, andrà in scena Medea, l’opera tratta da Euripide rivisitata in una veste molto particolare. Saranno veri e propri quadri fluttuanti di sabbia, nel testo rielaborato da Nicasio Anzelmo.

Il mito eterno di Medea è raccontato infatti attraverso la composizione/scomposizione di immagini che appaiono o svaniscono sulla sabbia. Attraverso questo tipo di narrazione il mito prende forma e sostanza, accompagnandosi a immagini visive molto suggestive.

La Sand Art, che sarà eseguita da Stefania Bruno, accompagnata dalla narrazione di Vincenzo Bruno e dal pianoforte di Diego Spitaleri, è una forma del teatro contemporaneo che si fonda sul racconto per immagini.

Durante la performance l’artista modella la sabbia disposta su una lavagna luminosa creando una sequenza di immagini che costruiscono una narrazione. Tali immagini, frutto di un’abile e affascinante creazione estemporanea, vengono proiettate su uno schermo in tempo reale.

Con questa particolare arte della sabbia si creano storie meravigliose ed emozionanti, accompagnate da musiche registrate o live o dalle parole dell'artista, davanti agli occhi di spettatori incantati.

Le immagini create con l'utilizzo della sabbia non vengono fissate su una tela ma si trasformano in altre immagini; suggestioni, influenzate dalla musica, che si trasformano in altre suggestioni in un percorso emozionale che è impossibile ripercorrere una seconda volta in maniera identica.

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