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Premio al direttore artistico del Calatafimi Segesta Festival: “Un uomo di teatro a 360 gradi"

CALATAFIMI SEGESTA. C'era anche Nicasio Anzelmo, direttore artistico del Calatafimi Segesta Festival – Dionisiache 2017 tra i premiati de L'Ombra della Sera. Il prestigioso premio, inserito all'interno del Festival Internazionale Teatro Romano di Volterra giunto alla diciottesima edizione, dona un riconoscimento a coloro che si sono distinti nel campo teatrale.

Queste le motivazioni: “Un uomo di teatro a 360 gradi. Dal 2015 è direttore artistico de “Le Dionisiache”, festival al quale ha saputo ridare vita, dopo anni di regresso e chiusura, con una linea artistica capace di coniugare i classici col gusto della novità e della ricerca, grazie a un sistema di laboratori e residenze teatrali che in tre edizioni ha consentito a centinaia di giovani artisti di vivere l'atmosfera del festival e di sperimentarvi il proprio lavoro. Con coraggio e un impegno senza riserve , ha saputo dare al festival una veste rinnovata capace di mescolare tradizione e innovazione, portando non solo le cifre a raddoppiare in termini di presenze e incassi, ma anche radicando persone, eventi e spettacoli all'interno di un territorio: un festival, dunque, non più soltanto per turisti di passaggio o addetti ai lavori, ma per l'intera comunità di Calatafimi Segesta, che ora accoglie e vive l'evento come un elemento essenziale della propria identità, storia ed economia”.

A premiare una giuria di autorevoli giornalisti, scrittori e artisti, presieduta dal professor Giovanni Antonucci, che ha selezionato una rosa di personaggi che si sono distinti per la loro arte e per la loro carriera. Insieme ad Anzelmo riconoscimenti per Giuseppe Pambieri con il premio “Tommaso – Fedra – Inghirami” alla carriera; Micha Van Hoecke con il premio “Ernestina Fenzi” alla danza; Fabio Armiliato con il premio “Bruno Landi”alla lirica; Renato Giordani con il premio “Giovanni Villifranchi” alla drammaturgia e Luca Signorini con il premio “Franco Porretti”al volterrano distinto nelle arti e nei mestieri.

Negli anni scorsi hanno ricevuto il premio Ombra della Sera, tra gli altri :Massimo Ranieri, Gabriele Lavia, Arnoldo Foà, Giuliana Lojodice, Franca Valeri, Alessandro Gassman, Giorgio Albertazzi, Antonio Calenda, Leo Gullotta, Edoardo Erba, Manlio Santanelli, Ugo Chiti, Nuccio Messina, Pino Strabioli, Paola Gassman, Maria Rosaria Omaggio, Paolo Ferrari, Maurizio Giammusso, Roberto Herlitzka, Glauco Mauri, Ivana Monti, Franco Cordelli, Masolino d’Amico, ErosPagni, Alan Rickman, Fernando Arrabal.

Ogni premio è intestato a un personaggio volterrano che nei secoli si è distinto nella disciplina che viene premiata.

Il premio consiste nella riproduzione, in formato originale, del famoso bronzetto etrusco denominato: Ombra della Sera, realizzato da un ignoto scultore vissuto circa 3000 anni fa.

“Ci piaceva il parallelismo tra gli etruschi che con i loro hystrio sono stati i traghettatori dell'arte teatrale nell'antica Roma, ci piaceva questa estrema modernità estetica del bronzetto millenario e questo collegamento attraverso i secoli in una città che ha sempre rivestito, per il teatro, e lo spettacolo, un ruolo di tutto rispetto”, commentano gli organizzatori.

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