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Emergenze planetarie, 120 scienziati a Erice

ERICE. L’accordo Usa – Iran sul nucleare e la diffusione delle malattie infettive con la globalizzazione sono gli argomenti chiave dei Seminari internazionali di Erice sulle Emergenze Planetarie in programma dal 20 al 23 agosto al Centro “Ettore Majorana”. Centoventi scienziati e specialisti di 40 Nazioni che studiano le quindici classi delle settantadue Emergenze Planetarie saranno al “Centro di Cultura Scientifica Ettore Majorana” di Erice per trattare le tematiche più urgenti delle Emergenze Planetarie.  Le Sedute Plenarie vanno da domani al 23 Agosto e sono divise in modo da permettere di conoscere le novità più importanti e i diversi metodi tecnico-scientifici con cui gli scienziati pensano di affrontare le Emergenze Planetarie.

Particolare attenzione, quest’anno, sarà dedicata a due argomenti di grande attualità: l’accordo sul nucleare tra Usa ed Iran (al centro del dibattito i punti cruciali dell’intesa) e i pericoli della diffusione delle malattie infettive con la globalizzazione, che ha incrementato la velocità degli spostamenti dei popoli.  I Seminari sono presieduti dal professor Antonino Zichichi, presidente della World Federation of Scientists, che così sintetizza quali sono le Emergenze Planetarie: “Le quindici classi riguardano l’acqua, la fame nel mondo, i problemi dell’energia (sorgenti rinnovabili e nucleari), la difesa dalle catastrofi che minacciano la Terra, i veri limiti dello sviluppo ivi compresi i problemi dell’inquinamento a livello planetario, i cambiamenti climatici dovuti alle attività umane rispetto a quelli dovuti a fenomeni naturali dai quali è necessario difendersi, le nuove minacce militari, i laboratori segreti, la produzione di organi artificiali per venire incontro all’enorme domanda di organi naturali, le patologie che nascono dall’enorme impatto della globalizzazione che inevitabilmente diffonde nel mondo malattie infettive, e infine l’inquinamento culturale”.

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