ERICE. Da domani fino al 3 luglio in occasione del 53esimo corso della Scuola Internazionale di Fisica Subnucleare, diretta da Antonio Zichichi, Erice ospiterà 140 giovani fisici, «tra i più preparati al mondo». Provengono da 30 Nazioni e sono stati scelti «con criteri esclusivamente meritocratici». Durante il corso si parlerà delle energie ottenute al CERN nell'interazione tra fasci di protoni e delle scoperte di Ettore Majorana.
Il Centro è intitolato al fisico siciliano Ettore Majorana. Affiliato all'INFN, finanzia la Scuola internazionale di fisica sub-nucleare, anch'essa presieduta da Antonino Zichichi. Durante gli anni della guerra fredda dopo il CERN il Centro Ettore Majorana era una sede in cui si incontravano scienziati di Russia e Stati Uniti. In questi anni 76 scienziati che hanno preso parte ai corsi sono poi stati insigniti del premio Nobel dopo la loro partecipazione alle attività, e 49 erano già premi Nobel. [2]
A Erice, è stato fondato il primo nucleo di un nuovo laboratorio con il mandato di studiare le emergenze planetarie, e non solo le due più famosi (l'effetto serra e il buco nell'ozono), ma in tutto 63. Questo laboratorio è chiamato "ILSEAT" (International Laboratory for Science Engineering and Advanced Technology.
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