TRAPANI. La proposta di candidare a sito dell'Unesco l'area che da Marsala arriva sino a Trapani e che comprende Mothia e le altre isole dello Stagnone è stata avanzata dai sindaci di Trapani e Paceco nel corso di un incontro presso l'Assessorato regionale per i Beni culturali.
Aurelio Angelini, rappresentante della Fondazione Unesco Sicilia, e l'assessore Antonio Purpura, hanno convenuto sulla proposta, ritenendo l'intero territorio trapanese uno dei più ricchi dell'Isola, promuovendo l'avvio delle attività preliminari per dare concretezza all'idea, condivisa non solo dalle Amministrazioni comunali coinvolte ma anche dai privati che a vario titolo operano nell'area e interessati alla sua ulteriore qualificazione.
«Il lungo e laborioso iter procedurale che conduce all'ambito riconoscimento - dice il sindaco di Trapani, Vito Damiano - comporta l'impiego di cospicui investimenti che le Amministrazioni locali, oggi, non sono in grado di sopportare, motivo per il quale ho proposto all'Assessore che nella prima fase di elaborazione scientifica del progetto sia la Regione a farsi carico degli oneri economici. I Comuni potranno sin d'ora programmare gli obbligatori interventi strutturali per rendere maggiormente accessibile e fruibile l'area anche attraverso modifiche ai rispettivi strumenti urbanistici».
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