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Salemi, diventa una tesi di laurea la guerra raccontata dai nonni

Con i racconti dei deportati nei campi di concentramento nazisti

SALEMI. Dalla lettura di lettere ingiallite inviate dal nonno alla famiglia durante il secondo conflitto mondiale nasce l’idea di una tesi di laurea. Protagonista la giovane Valentina Giglio di Salemi che ha presentato come tesi di laurea «Il tempo non cancella la memoria» con sottotitolo «Ricordi di militari italiani nei campi nazisti».

Ha così conseguito brillantemente la triennale del Corso di laurea in Lingue e Culture moderne la giovane salemitana, che è andato in casa di cinque sopravvissuti al secondo conflitto mondiale e sentire i ricordi di una guerra sicuramente evitabile. Scrisse Primo Levi,famoso scrittore e partigiano vittima e testimone dei campi di concentramento nazisti:«se comprendere è impossibile,conoscere è necessario». Lo stesso ha fatto intendere l’importanza del ricordo e della memoria come valori fondamentali.Conoscere e ricordare il passato dice Primo Levi:«è necessario per affrontare il futuro in modo responsabile».

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