TRAPANI. Salvare la “Torre di Ligny”. E’ questo l’obiettivo del sindaco Vito Damiano il quale, adesso, si dice “indignato” dopo aver provato in ogni modo per “liberare” la struttura dalla rete di protezione che l’avvolge, adesso lancia un vero e proprio grido d’allarme. Il primo cittadino, infatti, sottolinea come “il simbolo della nostra città, la Torre di Ligny – afferma una nota diramata da Palazzo D’Alì -, rischia il degrado dentro il ponteggio che è servito al suo restauro”.
Damiano è intervenuto su tutti i fronti per liberare la struttura «dalla rete di protezione che l'avvolge, per definire gli ultimi piccoli restauri dell'intonaco e per restituire ai Trapanesi e ai turisti uno degli edifici storici più belli del capoluogo. Un'indagine della magistratura sull'impresa che ha eseguito i lavori, però, ha bloccato tutto, proprio quando mancavano un paio di giorni al completamento del restauro. Gli amministratori giudiziari – continua la nota - sono stati sollecitati e diffidati più volte dall'amministrazione comunale che non ha avuto alcun riscontro». Damiano, a questo punto, ha illustrato tutto il "percorso" del suo impegno per il completamento del restauro di Torre Ligny, nonché.
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