Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

La lezione di Sabrina Maniscalco, la cervellona emigrata

MAZARA DEL VALLO. Ha scoperto il modo di proteggere i computer quantistici dal rumore ("Un occhio che guarda mantiene vivo il computer quantistico") ed ha co-prodotto il documentario di 40 minuti «Inside the light» (Dentro la luce), vincitore di numerosi premi e riconoscimenti, sull'interazione tra luce e materia a livello quantistico, con interviste al premio Nobel Serge Haroche. È una delle tante intelligenze siciliane esportate che ha trovato la sua dimensione in Finlandia. Si chiama Sabrina Maniscalco, mazarese doc, 40 anni, laurea all'università di Palermo e dottorato di ricerca nella stessa università.

È finita nell'università di Turku in Finlandia dopo avere girato mezzo mondo alla ricerca di aspetti fondanti della fisica quantistica e delle tecnologie quantistiche, quali il calcolo, la comunicazione e la sensorialità quantistica. Ha pubblicato oltre cento articoli in giornali scientifici internazionali, ricevendo oltre 1900 citazioni. Dopo il dottorato è partita da Palermo ed è finita in Bulgaria, a Sofia, inserita in gruppi di ricerca e poi a Durban, in Sudafrica, dove ha lavorato fino al settembre del 2005. Lo studio e la ricerca sono la sua vita. E la sua ricerca ha attirato l'attenzione dei media ed in diversi articoli di natura scientifica, viene citata per le sue ricerche.

È stata coordinatrice di 5 progetti nazionali e internazionali, finanziati da agenzie e fondazioni inglesi e finlandesi ed è membro del comitato di gestione e controllo finanziario di progetti europei. Sabrina Maniscalco non ha dimenticato però le sue radici mazaresi e quando può ritorna in famiglia con i suoi genitori e quando ciò non è possibile sono questi che vanno a trovarla in Finlandia come lo scorso 15 ottobre quando Sabrina ha tenuto nell'aula magna dell'università di Turku, alle presenza delle autorità accademiche, una lectio magistralis in occasione della sua investitura ufficiale a professore ordinario di fisica teorica. È l'apice della sua carriera? Forse no perché la ricercatrice vuole andare sempre più in fondo ai suoi studi.

Caricamento commenti

Commenta la notizia