«Mi sono addormentata sul divano e quando mi sono svegliata erano sopra di me. Ho cercato di divincolarmi, ma mi tenevano la testa e non sono riuscita a muovermi. A un certo punto ho avuto paura che potessero farmi del male, mi sentivo soffocata e mi sono paralizzata. Poi sono riuscita a spingerne via uno e mi sono rannicchiata, a quel punto hanno smesso».
È il drammatico racconto fatto in aula in tribunale a Trapani, dalla finlandese che ha denunciato 4 siciliani per stupro di gruppo. La violenza, che risale al 2022, è stata commessa a Trapani. Imputati 4 ragazzi tra cui il campione olimpico di sollevamento pesi Antonino Pizzolato.
Fipe: «Rispetto per la magistratura e sostegno a Pizzolato»
«In merito alla notizia relativa all’indagine in corso sul nostro atleta Nino Pizzolato, la Fipe desidera ribadire il proprio rispetto assoluto per il lavoro della magistratura e degli organi inquirenti dello Stato. Coerentemente con la propria storia e i valori che da sempre la contraddistinguono, la Federazione si impegna a trasmettere tutte le informazioni necessarie alla Procura Federale per i relativi adempimenti».
È quanto si legge in una nota della Federazione, in merito al processo in cui Pizzolato è imputato per violenza sessuale, assieme ad altre tre persone.
La Fipe sottolinea «di aver agito e di continuare ad agire in stretta osservanza delle normative vigenti, garantendo il massimo rispetto per tutte le parti coinvolte».
«La Federazione rinnova altresì la propria fiducia nella magistratura e manifesta sostegno al nostro atleta Nino Pizzolato - conclude la nota - auspicando che l’accertamento dei fatti possa portare al pieno riconoscimento della verità e della giustizia, nel rispetto dei principi fondamentali che guidano il nostro operato».
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