«A Poggioreale un detenuto di quasi 93 anni solo dopo diversi mesi è stato trasferito in detenzione domiciliare in una struttura adeguata: questo conferma che negli istituti penitenziari italiani c’è una popolazione carceraria di età avanzata che per la gran parte dovrebbe seguire la stessa sorte». Così Aldo Di Giacomo, segretario generale del sindacato di polizia penitenziaria, riferendo che «al 30 giugno scorso, secondo i dati più aggiornati del ministero della Giustizia, i detenuti con 70 anni ed oltre sono 1.244 di cui 115 nelle carceri campane. Anche se la classificazione per età fatta dal ministero non consente di disporre di un dato differenziato sui detenuti con 80 anni ed oltre, ci sono comunque decine di questi casi. Purtroppo il suicidio dell’83enne di Maschito avvenuto a luglio nel carcere di Potenza dove era detenuto nonostante avesse dato chiari segnali di instabilità mentale - aggiunge - è stato già rimosso ed invece dovrebbe suscitare quanto meno una ricerca e analisi più attenta dei detenuti con 80 anni ed oltre e sui relativi casi di detenzione domiciliare».
Caricamento commenti
Commenta la notizia