Accuse pesanti come macigni, quelle contenute nella ordinanza di custodia cautelare che hanno portato in carcere due storici big della politica alcamese: l’ex senatore Antonino Papania e l’ex vice sindaco Pasquale Perricone. Sono accusati a vario titolo di numerosi reati ma quelli che i difensori intendono smontare sono l’associazione a delinquere di stampo mafioso, scambio elettorale politico mafioso, per le quali rischiano lunghe pene detentive. Papania e Perricone hanno risposto ai giudici cercando di giustificare il proprio comportamento. In particolare nell’interrogatorio di garanzia Papania avrebbe specificato di non conoscere nessuno dei personaggi che lo citano e che vengono riportati nell’ordinanza delle misure di cautelari. Papania avrebbe detto di conoscere soltanto Pasquale Perricone. Un servizio completo di Giuseppe Maniscalchi sul Giornale di Sicilia in edicola oggi