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Castelvetrano, Vaccarino jr. spiega il no al film su Messina Denaro: «Mio padre fatto passare per delinquente»

«Il boss è un personaggio da dimenticare, io questa pellicola non l'avrei fatta. Nel giorno dell'uscita nel mio cinema proietterò un documentario su Falcone e Borsellino»

Toni Servillo e Elio Germano (foto di Giulia Parlato)

«Non si può certo accusare me di avere una mentalità mafiosa. Ho visto il trailer del film e l’ho trovato indecente. Mio padre è stato fatto passare per un delinquente che ha barattato la sua libertà con l’aiuto per far catturare Messina Denaro. Tutto falso. Casomai lui ha aiutato gli investigatori nelle indagini per l’arresto del boss». Respinge le critiche Salvatore Vaccarino, figlio dell’ex sindaco di Castelvetrano Antonio, protagonista di un lungo carteggio col capomafia.

Vaccarino senior venne incaricato dagli 007 di tenere contatti con il padrino per poterne scoprire il covo. Il figlio, proprietario del cinema Marconi, l’unico di Castelvetrano, non proietterà il film Iddu - L’ultimo padrino, liberamente ispirato alla vita del capomafia. Nella pellicola si racconta di un politico condannato per concorso esterno (personaggio interpretato da Toni Servillo, mentre Elio Germano interpreta il ruolo di Matteo Messina Denaro) che accetta di aiutare gli inquirenti a catturare il boss in cambio della libertà. Chiaro il riferimento all’ex sindaco. «Io un film su Messina Denaro non l’avrei mai fatto perché credo sia un uomo da dimenticare - dice Vaccarino -. Piuttosto il 10 ottobre (data di uscita della pellicola, ndr), proietterò un documentario su Falcone e Borsellino».

Nella foto Toni Servillo e Elio Germano (foto di Giulia Parlato)

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