Il Dna sui resti del cadavere ritrovato l’11 luglio 2023, sotterrato nelle campagne di Castelnovo di Sotto, in provincia di Reggio Emilia, è quello di Gaetano Impellizzeri, di Alcamo, agente di commercio, operante nel settore automobilistico e in quello degli elettrodomestici, scomparso il 10 febbraio del 2014, quando aveva 47 anni. L'esito del test del Dna conferma quanto emerso già a settembre del 2023.
L’avvocato Giuseppe Accardo, del foro di Marsala, ha diffuso una nota firmata insieme alle figlie di Impellizzeri, Alessia ed Eleonora Chiara, che hanno fornito il materiale biologico per effettuare il confronto del Dna. Il test è stato affidato al Ris dei carabinieri di Parma. «Gli esami hanno confermato che si tratta di Gaetano Impellizzeri», scrivono il legale e le figlie nella nota. L’avvocato Accardo aggiunge che «si riserva di formulare ogni altra esternazione alla presa visione del fascicolo delle indagini». Impellizzeri aveva fatto perdere le sue tracce poco dopo essere atterrato all’aeroporto Orio al Serio di Bergamo. La vicenda nel corso del tempo è stata seguita dal programma televisivo Rai Chi l’ha visto?.
A indagare sul caso è il nucleo investigativo dei carabinieri di Reggio Emilia con il coordinamento della procura. Tre le persone, originarie del Messinese, indagate per omicidio, presumibilmente compiuto con un’arma da fuoco, con un successivo occultamento del cadavere. La testimonianza di un collaboratore di giustizia, a quanto pare uno dei tre indagati, ha condotto le ricerche nel giardino di un casolare, di proprietà di persone estranee all’indagine, un cascinale in via Casanova. Il collaboratore, dopo 9 anni, nell’ambito di un’altra indagine per omicidio, ha indicato con precisione dove scavare. La mattina dell'11 luglio 2023, utilizzando uno scanner a ultrasuoni, è stato effettuato un controllo del giardino che ha fatto scoprire il cadavere a una profondità di circa mezzo metro. Il corpo era avvolto in un sacco. Tra le diverse ipotesi prese in considerazione, anche quella che Impellizzeri potesse trovarsi in difficoltà finanziarie e che stesse cercando di avviare una nuova attività nel settore del commercio di automobili.
Il Ris di Parma ha eseguito a settembre scorso la comparazione tra le tracce biologiche estratte dai resti del cadavere e il Dna ottenuto dai campioni di saliva forniti dalle figlie. L’analisi, intesa ad accertare l’identità del cadavere, si è svolta nelle forme dell’accertamento tecnico non ripetibile. L'inchiesta è coordinata dal procuratore Gaetano Paci e dal sostituto procuratore Giacomo Forte ed effettuata dal nucleo investigativo dei carabinieri di Reggio. Gaetano Impellizzeri, agente di commercio e per diversi anni dipendente di un negozio di elettrodomestici di Alcamo, prima di scomparire era andato a vivere a Isola delle Femmine, nell'hinterland di Palermo, con una nuova compagna. La procura di Reggio Emilia ha lasciato intendere che l'agente di commercio alcamese, a causa delle sua situazione economica non florida fosse finito in un giro criminale più grande di lui.
Le ultime notizie di Impellizzeri risalgono al 10 febbraio del 2014 quando prese un volo da Birgi per Bergamo e poi, nel pomeriggio, dopo avere fatto alcune telefonate con la compagna e le figlie, scomparve nel nulla. Dopo qualche giorno, venne presentata denuncia di scomparsa. «Gaetano Impellizzeri – disse il procuratore lo scorso settembre - era entrato in contatto con persone, siciliane, note per reati di varia natura».
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