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Abbandono rifiuti, un arresto in provincia di Trapani: controlli, sequestri e denunce anche a Caltanissetta, Siracusa e Ragusa

La polizia in azione in tutta Italia. Nel Nisseno sono scattati i sigilli in quattro aree usate come discariche

Una vasta operazione della polizia di Stato è stata condotta nei giorni scorsi su tutto il territorio nazionale per il contrasto all’illecito smaltimento di rifiuti e per accertare e sanzionare le molteplici forme di illiceità nel delicato settore della tutela ambientale. Le attività, coordinate a livello centrale dal servizio centrale operativo della polizia di Stato, sono state condotte dalle squadre mobili e delle Sisco in 33 province italiane, fra le quali quelle di Trapani, Caltanissetta, Siracusa e Ragusa, con il supporto specialistico delle Agenzie regionali per la protezione ambientale e della polizia stradale.

In provincia di Trapani, arrestata una persona, scoperta in flagranza di reato, per attività di gestione non autorizzata di rifiuti. Denunciate altre 5 persone.

In provincia di Caltanissetta (nel video gli interventi della polizia) sono state sequestrate quattro aree, caratterizzate dalla presenza di rifiuti in stato di abbandono o depositati in modo incontrollato. C'era anche eternit e materiale ferroso. Durante le attività, sono state denunciate 7 persone per deposito incontrollato. Denunciate all’autorità giudiziaria sette persone per la violazione delle normative previste nel testo unico ambientale. Nel corso delle attività sono state inoltre identificate 23 persone.

In provincia di Siracusa controllate 14 aree pubbliche e private, 7 delle quali sono state sequestrate. Undici persone denunciate per abbandono e gestione di rifiuti non autorizzati. L’operazione è stata condotta dalla polizia a Siracusa e nei territori di Priolo Gargallo, Augusta, Avola e Pachino. In alcune aree è stata accertata la presenza di discariche a cielo aperto. Identificate 19 persone, fra le quali le undici denunciate. L’operazione è stata effettuata dalla squadra mobile, con tutti i commissariati e il supporto del Nictas della Procura e la sezione di polizia ambientale.

In tutta Italia, dopo tre giorni di intense attività operative condotte dal 13 al 15 maggio, in totale sono state controllate 168 aree sospettate di essere adibite all’illecito stoccaggio e conservazione dei rifiuti, 40 delle quali sono state sottoposte a sequestro. Più di 1.763 le persone identificate, 103 delle quali denunce in stato di libertà per reati connessi all’illecita gestione dei rifiuti, 2 arrestate in flagranza di reato. Sono state inoltre contestate 85 violazioni amministrative per un importo superiore a 200 mila euro. Oltre alle quattro province siciliane ecco le altre in cui sono stati effettuate le ispezioni: Ascoli Piceno, Asti, Avellino, Bari, Benevento, Biella, Caserta, Crotone, Foggia, Frosinone, Genova, Isernia, L’Aquila, Latina, Lucca, Monza Brianza, Napoli, Nuoro, Pistoia, Pordenone, Roma, Reggio Calabria, Rovigo, Salerno, Taranto, Torino, Venezia, Verbania e Vibo Valentia.

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