L'operaio morto a Salemi, sit-in dei sindacati a Trapani: «Una giovane vita persa è una sconfitta per tutti»
Mentre la Procura di Marsala ha posto sottosequestro l'impianto Erg Wind Energy tra Castelvetrano e Salemi, dove sabato è morto l'operaio Giuseppe Carpinelli di 33 anni, di San Mauro dei Cavoti (Benevento) i carabinieri di Salemi indagano per accertare se all’interno del palo 3 sono state rispettate tutte le procedure di sicurezza. L'impresa che aveva avuto in subappalto i lavori, stava eseguendo un potenziamento dell'impianto. Carpinelli operaio esperto, è precipitato da più di ottanta metri d’altezza per poi schiantarsi su una passerella di metallo, circa quaranta metri più sotto. Pare che nessun cavo di sicurezza – obbligatori per lavorazioni in altezza - ne abbia impedito o interrotto il volo. Intanto stamane sindacati in piazza a Trapani per chiedere più attenzione nei confronti dei lavoratori. La mobilitazione è stata indetta da Cgil, Cisl e Uil Trapani. «Abbiamo condiviso con il prefetto l’intento di attivare il tavolo sulla salute e sicurezza e approfondire ogni aspetto necessario per garantire la tutela della vita dei lavoratori. Siamo amareggiati e preoccupati le statistiche vedono gli infortuni in aumento e questo suggerisce che bisogna fare molto di più, come un piano strategico per la sicurezza dei lavoratori del territorio che coinvolga tutte le istituzioni competenti». A ribadirlo il segretario Cgil Trapani Enzo Palmeri, il segretario generale Cisl Palermo Trapani Leonardo La Piana e il segretario generale Uil Trapani Tommaso Macaddino al termine dell'incontro con il Prefetto di Trapani Daniela Lupo sul tema della sicurezza sul lavoro. La mobilitazione è stata organizzata dopo l'ultima morte bianca avvenuta a Salemi sabato. «Una giovanissima vita persa è una sconfitta per tutti. Siamo vicini alla famiglia e ai colleghi, le indagini chiariranno meglio i fatti accaduti, ma non possiamo più assistere a questa continua scia di gravi episodi – hanno sostenuto Palmeri, La Piana e Macaddino. Bisogna unire le forze perché dobbiamo costruire insieme tutte le iniziative necessarie per tutelare e salvare la vita di tutti i lavoratori». Poi l'affondo: «Dalla politica vogliamo reazioni concrete così come richiesto oggi da Cgil Cisl Uil Sicilia al Presidente della Regione, serve uno sforzo comune per avviare una seria e vera programmazione di tutti gli interventi necessari sul fronte della prevenzione, dei controlli con un maggior numero di ispettori, della formazione dei lavoratori, perché è fondamentale che chi fa un lavoro, deve essere adeguamente formato. Fondamentale anche la verifica degli appalti e subappalti, per non rischiare che il costo al ribasso gravi sulla sicurezza dei lavoratori». Cgil Cisl Uil Trapani concludono: «Bisogna dialogare con il mondo della scuola, con i lavoratori del futuro, perché quella della sicurezza è una cultura che va diffusa sin dai banchi di scuola».