La violenza tra giovanissimi non si ferma. Così due fidanzatini sono stati aggrediti a Marsala con una mazza da baseball, finendo, per le ferite riportate, in ospedale. I carabinieri, avvertiti da una giovane donna che ha assistito e soccorso i ragazzi hanno identificato l’aggressore poco dopo. Indagini in corso.
Brutta avventura per uno studente sedicenne di Castelvetrano , J. C, che non potendo stare lontano dalla sua fidanzatina si era fatto un ora e mezzo di viaggio sulla provinciale per Marsala con la sua minicar, per incontrare una quattordicenne che aveva conosciuto da circa un mese grazie ad un amica comune.
I ragazzini dopo un giretto per le vie della città, si sono fermati intorno alle 18 nella via Mario Gandolfo. Intanto una chiamata arrivata sul cellulare della ragazzina avvertiva che di lì a poco sarebbe arrivata una sua amica (Anna, un nome di fantasia) per incontrare i due. Dopo una decina di minuti è arrivata Anna che si è accomodata nella parte posteriore della minicar.
I tre stavano parlando del più e del meno quando si è avvicinato un ragazzo dal lato del conducente, anche lui un minorenne, intimando al giovane studente di Castelvetrano di non muoversi perché di li a poco sarebbe arrivato un amico che gli voleva parlare.
Dopo pochissimo tempo da un’altra minicar è sceso un ragazzo, sempre minorenne , che senza nessuna spiegazione con una mazza da baseball in ferro ha infranto il vetro nella parte posteriore del veicolo colpendo sulla testa il giovane studente. La fidanzatina temendo il peggio, con un coraggio non indifferente, è scesa dal mezzo e si è scagliata contro l’aggressore per proteggere il fidanzatino.
La giovane è stata scaraventata a terra sulla strada rischiando di finire sotto qualche auto in transito. L’amica comune Anna, che pare fosse stata la causa involontaria dell’aggressione, intanto, era riuscita a scappare mentre un gruppo di tre minorenni assisteva alla scena.
L’intervento poi di una giovane donna che aveva assistito alla scena è stato decisivo perché ha dato l’allarme e ha permesso allo studente di Castelvetrano di allontanarsi sanguinante. Poi l’aggressore è risalito su mezzo e si è allontanato. È stata la stessa testimone a chiamare i carabinieri e il 118 che ha soccorso i giovani fidanzati.
Per il ragazzo, l’applicazione di alcuni punti di sutura alla testa con una prognosi di venti giorni; la ragazza è stata refertata per una ferita lacero contusa alla gamba.
Lo studente ha avvertito i genitori a Castelvetrano che si sono precipitati a Marsala e insieme hanno raggiunto i locali del comando dei carabinieri per sporgere una denuncia querela sui fatti che sono oggetto di attenta verifica, mentre sarebbe certa l’identità dell’aggressore.
Nella foto la minicar dei due giovani danneggiata
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia