Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

L’indagine sul vino condotta a Marsala, i legali di Cantine Europa: «Tutto in regola»

La nota degli avvocati: smentiamo che l’etichetta di Pinot sia stata posta in commercio con vinificazione di altre uve. L'azienda assicura a tutti i soci e clienti l’assoluta correttezza del suo operato

Dagli scarti dell'uva creme di bellezza e integratori

«Cantine Europa smentisce che sia stato notificato l’avviso di chiusura indagini e che vi siano ipotesi contestate in cui l’etichetta di Pinot sarebbe stata posta in commercio con vinificazione di altre uve». Lo scrivono in una nota gli avvocati Federico Lucarella e Paolo Paladino, legali di Nicolò Vinci e Salvatore Saladino, rispettivamente presidente e vicepresidente di Cantine Europa in merito all’indagine condotta dalla Procura della Repubblica di Marsala.
Al riguardo gli avvocati sottolineano «nelle informazioni di garanzia notificate non vi è alcun riferimento, né all’etichetta Pinot, né tanto meno al fatto che fosse stato prodotto con uva diversa “…di minor pregio..”».

«La scorsa settimana - prosegue la nota - sono stati notificati esclusivamente avvisi di garanzia ed eseguita un’acquisizione documentale, spontaneamente prodotta dalla Cantina a richiesta della Guardia di Finanza. La Cantina che, come avvenuto in passato, si è sempre sottoposta a qualsiasi verifica di legalità, collaborando con le forze dell’ordine, assicura a tutti i soci e clienti l’assoluta correttezza del suo operato e il rinnovato impegno per far emergere l’infondatezza di qualsiasi ipotesi di reato e si riserva l’immediata presentazione di denuncia nei confronti dei responsabili della fuga di notizie in violazione del segreto istruttorio e della diffusione di false notizie, nonché dei responsabili di strumentali iniziative delatorie con finalità di destabilizzazione dell’amministrazione della Cantina e della sua specchiata immagine».

 

Caricamento commenti

Commenta la notizia