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Alcamo, fa esplodere una «cipolla» e resta ferito: ventenne perde tre dita e rischia l'amputazione della mano

L'incidente in via Ruisi: il ragazzo è stato trasportato d'urgenza in ospedale

L'ospedale di Alcamo dove è ricoverato l'agricoltore

C'è un altro ragazzo rimasto gravemente ferito nel bilancio dei danni provocati dai botti la notte di Capodanno. Si tratta di un ventenne di Alcamo, travolto dall'esplosione di una «cipolla», un potente petardo che lui stesso aveva acceso per festeggiare l'arrivo del 2024. Un anno che si è aperto con il suo ricovero in ospedale: il giovane è infatti stato soccorso dal 118 in via Ruisi, dove è avvenuto l'incidente, ed è stato trasportato al pronto soccorso in condizioni gravi.

Fare esplodere quell'ordigno illegale gli è infatti costato caro, visto che gli è praticamente scoppiato in mano: ha perso tre dita. Dopo gli accertamenti medici sono stati rilevati danni irreversibili all'arto, anche un tendine ha riportato gravissime conseguenze e il ventenne rischia adesso l'amputazione di tutta la mano.

Un episodio simile si è verificato a Ficarazzi, alle porte di Palermo, dove un bambino di dieci anni è rimasto ferito da un petardo. Lo ha raccolto per strada in corso Umberto, ma dopo pochi istanti gli è esploso in mano. Quando è stato lanciato l'allarme sul posto sono arrivati i carabinieri e i sanitari del 118 che l'hanno trasportato d'urgenza  all’ospedale Di Cristina. Ha riportato una ferita all'arto, ma le sue condizioni non sono gravi.

 

 

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