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Mafia, delitto per uno sgarro a Messina Denaro: sequestrati beni a Rosario Scalia di Partanna

La misura comprende un immobile, terreni, beni aziendali, conti correnti e depositi a risparmio per un valore di 180 mila euro

Passano allo Stato i beni di Rosario Scalia, 48 anni, di Partanna. I carabinieri del nucleo Investigativo del comando provinciale carabinieri di Trapani, assieme ai militari della stazione di Partanna, hanno dato esecuzione al decreto di sequestro di beni, ai fini della confisca, emesso dal Tribunale di Trapani - sezione misure di prevenzione.

Il provvedimento - consistente nel sequestro per equivalente fino a 180.000 di un bene immobile, terreni, beni aziendali, conti correnti e depositi a risparmio - scaturisce dalle risultanze investigative in ordine alla sperequazione fra beni posseduti e reddito dichiarato da Scalia, già condannato alla pena di anni 20 di reclusione (sentenza confermata in appello) per concorso nell’omicidio Salvatore Lombardo, commesso a Partanna il 21 maggio del 2009. Secondo l’accusa, Scalia avrebbe avuto il compito di informare il mandante dell’omicidio degli spostamenti del pastore, ucciso per avere rubato un furgone carico di merce del supermercato Despar gestito da un uomo ritenuto vicino a Matteo Messina Denaro.

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