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Sequestrano un uomo e lo rapinano: incubo per un addetto alle pulizie di Marsala

La polizia ha arrestato due senza fissa dimora, uno è minorenne

Sequestro di persona e rapina aggravata in concorso. È l'accusa nei confronti due persone, entrambi senza fissa dimora, che hanno sequestrato e poi rapinato un addetto alle pulizie in servizio presso la stazione ferroviaria di Mozia.

Gli investigatori della squadra mobile di Trapani hanno arrestato Martin Tripoli e un minore, M.A.: l'ordine di custodia cautelare in carcere e l'altra presso un istituto per minori di Palermo, sono state emesse dal gip del Tribunale di Marsala e dal Tribunale dei minori di Palermo su richiesta delle due procure.

La vicenda risale allo scorso 24 novembre: Martin Tripoli e il ragazzo scendono dal treno alla stazione Mozia, in quel momento non c'era nessuno intorno. I due avvicinano l'addetto alle pulizie e sotto la minaccia di un coltello lo costringono a salire sulla propria automobile e a dirigersi verso Trapani. Nel frattempo gli fanno consegnare il portafogli, con dentro soldi in contanti e bancomat con relativo pin. Lungo il tragitto fanno due fermate in due tabaccherie per fare acquisti e, arrivati a Paceco, prelevano dal bancomat duemila euro.

A quel punto i due, tenendo sempre in ostaggio la vittima, decidono di cambiare percorso, dirigendosi questa volta verso Mazara del Vallo, dove utilizzano ancora il bancomat dell'addetto alle pulizie e fanno rifornimento per effettuare altri giri in auto e questo fino a quando non decidono di tornare a Marsala, dove abbandonano il mezzo e la vittima che a quel punto denuncia tutto alla polizia.

Attraverso un minuzioso lavoro di indagine, gli investigatori hanno ricostruito, anche grazie ai sistemi di videosorveglianza, tutto il tragitto effettuato da Martin Tripoli e dal complice, che alla fine sono stati identificati e poi riconosciuti dalla vittima.

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