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Cocaina nella sala giochi di Mazara, sei anni e otto mesi al gestore palermitano

Sentenza del tribunale di Marsala: tre condanne e otto assoluzioni

Il tribunale di Marsala e, nel riquadro, Luigi Terzo, condannato per droga

Luigi Terzo, 47 anni, originario di Palermo, gestore fino al 2016 di una sala giochi («Atlantic City») a Mazara del Vallo, è stato condannato dal Tribunale di Marsala (giudice monocratico Matteo Giacalone) a sei anni e otto mesi di carcere, più 30 mila euro di multa, per detenzione e cessione di sostanza stupefacente (cocaina).

Il processo era scaturito dall’operazione antidroga della polizia di Mazara «Atlantic City». Un’indagine che nell’ottobre 2016 sfociò nell’arresto di Terzo, al quale, dopo che era stato rinchiuso nel carcere di Trapani, furono concessi gli arresti domiciliari. Il giudice ha, inoltre, condannato a nove mesi di reclusione più 4.500 euro di multa il marsalese Pietro Maniscalco, 64 anni, sempre per fatti di droga. Sei mesi e 3 mila euro di multa, infine, per Loreto Balistreri, 54 anni, di Palermo.

Sono stati assolti, invece, «perché il fatto non sussiste», altri otto imputati: i mazaresi Aldo Ferro, di 54 anni, Antonino Mannone, di 73, Maurizio Umina, di 54, e Ihab Othmane, di 26, i marsalesi Diego Marino, di 44 anni, e Giovanni Francesco Pantaleo, di 53, e i palermitani Fabio Comito, di 44 anni, Carmine Zambon, di 40, quest’ultimo originario di Napoli. Altri due indagati avevano già patteggiato la pena.

Nel corso di un controllo, i poliziotti trovarono, nascoste all’interno della sala giochi gestita da Luigi Terzo (in alto nel riquadro), venti dosi di cocaina. Rinvenuta anche altra sostanza stupefacente «ancora in pietra» (altri 10 grammi). Ed inoltre circa 500 in contanti, ritenuti provento dello spaccio, e tutto l’occorrente per il confezionamento e il taglio delle dosi. La droga sequestrata avrebbe potuto fruttare più di 5.000 euro.

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