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Furti di energia elettrica a Favignana, condannate diciannove persone

L'indagine della guardia di finanza risale al 2017. Smascherato un sistema ben organizzato e sofisticato per truffare la società Sea

Tribunale di Trapani

Diciannove persone sono state condannate dal giudice monocratico del Tribunale di Trapani, Francesco Giarrusso, per furto di energia elettrica. Tutti e diciannove imputati nello stesso processo.

A difendere gli imputati sono stati gli avvocati Giuseppe Lombardo, Fabrizio Baudo, Giuseppe Grammatico, Salvatore Daidone, Antonino Graziano, Giovanni Di Benedetto, Giovan Battista Greco. L'indagine della guardia di finanza risale al 2017, ed ora si è conclusa con le diciannove pronunce di condanna.

Quella scoperta dalle fiamme gialle riguarda una azione concordata e condotta da numerosi abitanti dell’isola, che sapevano come manomettere i contatori dell’energia elettrica. Furti ai danni della Sea, la società privata che produce e fornisce l’energia elettrica nelle Egadi.

I controlli effettuati dai finanzieri della tenenza dell'isola dell'arcipelago delle Egadi fecero scoprire in particolare, un sistema sofisticato e ben organizzato per far figurare consumi ben al di sotto di quelli reali, i contatori venivano truccati e gli intestatari pagavano pochi euro per la fornitura elettrica. Nel processo la Sea si è costituita parte civile con l’avvocato Donatella Buscaino, società per la quale il giudice ha disposto il risarcimento delle spese processuali e i diritti risarcitori.

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