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Trapani, emergenza topi nelle scuole: protestano genitori e studenti

Le maggiori criticità si registrano al liceo classico Ximenes, ma anche allo "Sciascia-Bufalino" e al "Calvino"

In alcuni degli istituti scolastici di Trapani è una vera e propria emergenza topi, tanto da mettere a rischio le condizioni igienico-sanitarie. La vicenda sta creando notevole disagio e malumore tra gli studenti e tra i loro genitori. I dirigenti scolastici affermano che i roditori arrivano da fuori ecco perché è stato chiesto al Comune di provvedere alla derattizzazione delle aree circostanti ai plessi.

Le maggiori criticità si registrano al liceo classico Ximenes di corso Vittorio Emanuele ma la presenza di topi è stata segnalata anche allo “Sciascia- Bufalino” di via Socrate e al Calvino di via San Michele. Per quanto riguarda il liceo classico Ximenes di corso Vittorio Emanuele, pare che i topi scorazzino tranquillamente nell’androne. La scuola si è già messa a lavoro per eliminare i problemi. Sabato mattina, è intervenuta una ditta specializzata per collocare le trappole sia nella sede del centro storico, sia negli altri plessi. “Stiamo facendo il possibile per risolvere i problemi - fa sapere Antonella Ursino, dirigente scolastico - ma determinati interventi li deve eseguire l’ex Provincia in quanto costosi. Per debellare la presenza di topi, che vengono da fuori e già intervenuta a una ditta specializzata. Abbiamo chiesto, inoltre, al Comune di procedere con la stessa operazione nell’area circostanze il nostro plesso”.

Ma lo stesso istituto presenta molte altre criticità: condizioni igienico-sanitarie insostenibili, carenze strutturali, aule senza riscaldamento. Per quanto riguarda invece il problema dell'ascensore guasto da tempo questo a breve tornerà in funzione. “Attendiamo un pezzo che deve essere sostituito. Già a partire dalla prossima settimana, però, l’ascensore tornerà ad essere funzionante”. C'è poi la questione dei riscaldamenti è stata chiesta l’installazione di pompe di calore, ma essendo la scuola un edificio di interesse storico, “attendiamo le autorizzazioni della Soprintendenza ai beni culturali”. Infine sulla carenza di acqua, il dirigente scolastico dice: “Si è verificato una situazione di emergenza in un altro plesso, ma abbiamo provveduto a chiamare l’autobotte”.

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